martedì 27 marzo 2018

La libreria dove tutto è possibile


di Stephanie Butland
 Ed. Garzanti



Loveday è una giovane donna dal nome speciale, lei, "giorno d'amore",  per i suoi genitori è il fulcro della loro vita, la bambina che tutti vorrebbero e l'armonia familiare per antonomasia.
Incontriamo Loveday a York, in una bella e polverosa libreria, specializzata in libri antichi ed usati, edizioni rare e ricerche specialistiche.In questo luogo magico, il sogno per ogni amante di libri, Loveday, giovane donna, vive la sua vita alquanto solitaria. Spesso scontrosa e eccessivamente timida, Loveday si trova a proprio agio solo tra i suoi volumi particolari, organizzando e riordinando il suo lavoro, reperendo alacremente testi introvabili, accontentando tutti i clienti con solerzia. Insomma la migliore impiegata che un titolare vorrebbe. Ed infatti il caro proprietario Archie non esita un attimo ad assumere Loveday quando scopre in lei non il desiderio di un lavoro ma la passione che la spinge verso la lettura e la ricerca.
Loveday spesso si scherma nella sua ritrosia ma al tempo stesso ne soffre "se fai di tutto per renderti invisibile,non puoi lamentarti che la gente non si accorga della tua esistenza". Il suo nascondersi ed essere riluttante verso chiunque è una reazione profonda ad un passato che lentamente affiora, nonostante Loveday abbia sempre fatto di tutto per affossarlo. 
"Archie sostiene che tengo ben nascoste le mie parti interessanti e che arrivare a conoscermi è un atto di fede premiato da una ricompensa. Immagino voglia essere gentile"
Lei è convinta di poter vivere in questo modo ma a tratti si sente imprigionata in se stessa, vorrebbe essere diversa ma non riesce. Per questa trasformazione...occorre l'amore...ed arriva con Nathan. Il giovane gentile ed educato è un mago di professione e poeta per passione, lentamente senza imporre nulla riesce a far uscire Loveday dal guscio, le lascia i suoi tempi e pur intuendo segreti insidiosi non insiste mai e la porta ad esibirsi in pubblico recitando poesie. L'ambiente è culturalmente vivace e le descrizioni lo fanno apprezzare molto. Sono tanti i momenti in cui ci si ritrova esattamente nel luogo descritto.  Si riesce ad immaginare questa libreria dinanzi agli occhi, la sede degli incontri di poesia è ben delineata come anche tutti gli altri luoghi.
Grazie all'influenza di Nathan e alla grande bontà, affetto e simpatia del titolare Archie, che in fondo l'ha praticamente adottata, Loveday decide di affrontare il suo passato, di cercare di conoscere meglio lo stato dei fatti e offrire altre possibilità a chi le ha voluto bene e a se stessa.
Il percorso non sarà breve ma ora Loveday ha tanti buoni motivi per intraprendere la strada. Ora non sono più solo i libri il motivo della sua esistenza ma anche le persone. La crisalide può trasformarsi in farfalla!

La critica
Il romanzo è una bella lettura piacevole e rilassante. E' ben scritto e dal taglio ironico. Loveday parla in prima persona e questa è una formula vincente per far apprezzare il personaggio. Conoscere i suoi pensieri e sentimenti dalla sua viva voce, li rende più autentici. Il libro è un omaggio a chi ama i libri, le librerie polverose che respirano di antico, la ricerca della rarità, insomma....un libro per me! E per tanti amanti della lettura come me....
"Chiunque abbia lavorato in una libreria per più di un pomeriggio vi dirà che la gente compra libri per i motivi più disparati. C'è il puro e semplice amore per i libri, la consapevolezza che lì dentro c'è una via di fuga, un'occasione per imparare, un posto per scatenare e far giocare la mente e il cuore...tutti motivi validi, nessuno dei quali però garantisce che il libro verrà aperto".
Ringrazio le edizioni Garzanti per la copia e la fiducia.
Annalisa