di Stephanie Butland
Ed. Garzanti
Loveday è una giovane donna dal nome speciale, lei,
"giorno d'amore", per i suoi
genitori è il fulcro della loro vita, la bambina che tutti vorrebbero e
l'armonia familiare per antonomasia.
Incontriamo Loveday a York, in una bella e polverosa libreria,
specializzata in libri antichi ed usati, edizioni rare e ricerche
specialistiche.In questo luogo magico, il sogno per ogni amante di libri,
Loveday, giovane donna, vive la sua vita alquanto solitaria. Spesso scontrosa e
eccessivamente timida, Loveday si trova a proprio agio solo tra i suoi volumi
particolari, organizzando e riordinando il suo lavoro, reperendo alacremente
testi introvabili, accontentando tutti i clienti con solerzia. Insomma la
migliore impiegata che un titolare vorrebbe. Ed infatti il caro proprietario
Archie non esita un attimo ad assumere Loveday quando scopre in lei non il
desiderio di un lavoro ma la passione che la spinge verso la lettura e la ricerca.
Loveday spesso si scherma nella sua ritrosia ma al tempo
stesso ne soffre "se fai di tutto per renderti invisibile,non puoi
lamentarti che la gente non si accorga della tua esistenza". Il suo nascondersi
ed essere riluttante verso chiunque è una reazione profonda ad un passato che
lentamente affiora, nonostante Loveday abbia sempre fatto di tutto per
affossarlo.
"Archie sostiene che tengo ben nascoste le mie parti interessanti e che arrivare a conoscermi è un atto di fede premiato da una ricompensa. Immagino voglia essere gentile"
Lei è convinta di poter vivere in questo modo ma a tratti si
sente imprigionata in se stessa, vorrebbe essere diversa ma non riesce. Per questa
trasformazione...occorre l'amore...ed arriva con Nathan. Il giovane gentile
ed educato è un mago di professione e poeta per passione, lentamente senza
imporre nulla riesce a far uscire Loveday dal guscio, le lascia i suoi tempi e
pur intuendo segreti insidiosi non insiste mai e la porta ad esibirsi in pubblico recitando poesie. L'ambiente è culturalmente vivace e le descrizioni lo
fanno apprezzare molto. Sono tanti i momenti in cui ci si ritrova esattamente
nel luogo descritto. Si riesce
ad immaginare questa libreria dinanzi agli occhi, la sede degli incontri di poesia
è ben delineata come anche tutti gli altri luoghi.
Grazie all'influenza di Nathan e alla grande bontà, affetto e
simpatia del titolare Archie, che in fondo l'ha praticamente adottata, Loveday
decide di affrontare il suo passato, di cercare di conoscere meglio lo stato dei
fatti e offrire altre possibilità a chi le ha voluto bene e a se stessa.
Il percorso non sarà breve ma ora Loveday ha tanti buoni
motivi per intraprendere la strada. Ora non sono più solo i libri il motivo della
sua esistenza ma anche le persone. La crisalide può trasformarsi in farfalla!
La critica
Il romanzo è una bella lettura piacevole e rilassante.
E' ben scritto e dal taglio ironico. Loveday parla in prima persona e questa è una
formula vincente per far apprezzare il personaggio. Conoscere i suoi pensieri e
sentimenti dalla sua viva voce, li rende più autentici. Il libro è un omaggio a chi
ama i libri, le librerie polverose che respirano di antico, la ricerca della
rarità, insomma....un libro per me! E per tanti amanti della lettura come me....
"Chiunque abbia lavorato in una libreria per più di un pomeriggio vi dirà che la gente compra libri per i motivi più disparati. C'è il puro e semplice amore per i libri, la consapevolezza che lì dentro c'è una via di fuga, un'occasione per imparare, un posto per scatenare e far giocare la mente e il cuore...tutti motivi validi, nessuno dei quali però garantisce che il libro verrà aperto".
Ringrazio le edizioni Garzanti per la copia e la fiducia.
Annalisa
Annalisa