domenica 6 maggio 2018

Il peso delle parole

di Olimpia Petruzzella
edizioni Dark Zone


Uscirà il prossimo 10 maggio il romanzo d'esordio della giovane Olimpia Petruzzella.

"Il peso delle parole" è un romanzo fresco che ho avuto il piacere di leggere in anteprima visto il legame di una vita con Olimpia. Tra le mie prime allieve di violino, sin dall'età di 3 anni si è avvicinata alla musica attraverso il Metodo Suzuki insegnato da me a Molfetta. Con l'ausilio di genitori attenti e fedeli, Olimpia, bambina talentuosa e metodica, ha vinto diversi concorsi in un periodo storico in cui la musica era già per i grandi, stupendo insegnanti e musicisti. Il suo percorso musicale si è poi concluso in Conservatorio, diplomandosi in violino ma appassionandosi sempre più alla letteratura e alla formazione classica tanto da indirizzare poi le sue scelte successive in questa direzione.


La trama

Vanessa, Sean (Roy), Logan, Mark, Michel sono i protagonisti, tra loro lontani, del romanzo cui fa da collante e calamita Diana. L'amicizia tra Diana e Vanessa è storica e profonda, risale ai tempi del liceo frequentato a Molfetta (città dell'autrice) e si evolve a Roma dove ora entrambe risiedono. Tra loro si interpone Sean dal passato burrascoso e inquieto con il quale Vanessa decide di dividere un appartamento dopo il suo divorzio. La convivenza è difficile agli inizi ma poi si alleggerisce e diventa più confidenziale senza però che Sean riveli nulla del suo passato e ponendo rigide regole sull'utilizzo degli ambienti dell'appartamento. 
Il merito del cambiamento di Sean è dovuto a Diana che entra in scena dirompente e sicura di se' tanto da far perdere la testa all'inglese, che poi si svela essere stato un violinista che all'apice della sua carriera ha abbandonato le scene e lo strumento per sempre.
Le vicende di Vanessa e Diana si alternano sia nel presente che su piani temporali diversi in cui ci sono rimandi al loro passato, all'adolescenza a Molfetta, agli amici/nemici che hanno influenzato molto il loro carattere e le scelte di vita.
L'amicizia tra le donne è sincera ma altrettanto burrascosa tanto da allontanarsi per qualche periodo in virtù dei loro caratteri così forti e dominanti.
Attorno a Diana gravitano anche personaggi come Logan, Mark e Michel e altri minori che fanno parte del mondo teatrale e televisivo. Infatti lei è una sceneggiatrice di serie tv che dopo lavori minori finalmente approda in una serie inglese di alto livello con sceneggiatori importanti.
Amicizia, amori, nostalgia e grandi sentimenti sono il trait d'union del romanzo e dei suoi personaggi.

La critica

Nel romanzo c'è molto dell'autrice Olimpia Petruzzella. La sua vita è riflessa in entrambi i personaggi femminili riportando esperienze e vissuti che vanno dall'adolescenza al periodo attuale. Leggere di  Diana, della sofferenza attraversata a scuola per opera di compagni bulli e vergognosamente vandali, fa pensare a quanto l'autrice abbia subito in un periodo già difficile per ogni ragazza. Le scelte di trasferirsi a Roma di Vanessa, il quartiere, i primi lavori da editor, la passione per le serie tv ( di Sherlock in particolare) rispecchiano le passioni di Olimpia e la sua vita. Nel passato di Diana c'è stato lo studio del pianoforte, in quello di Olimpia il violino e le conseguenti decisioni dell'abbandono musicale.
E' bello ritrovare alcune citazioni musicali degli studi o canzoni del Metodo Suzuki, ma è ancora più bello ritrovare la propria Molfetta tra le righe del libro.
A Molfetta Vanessa si rifugia nel suo peggior momento; dai suoi genitori e soprattutto da sua nonna ritrova quei ricordi, habitat e tradizioni che seppur in subbuglio riescono a farla riprendere. I profumi del Sud sono un richiamo. La cucina, la frittura, la lunga preparazione e l'ansia di offrire alla figlia e alla nipote i suoi piatti preferiti danno a Vanessa qual calore di famiglia che a Roma le manca. 

La scrittura del romanzo è molto dettagliata in ogni punto, nessun particolare è lasciato al caso, anche se alcune volte potrebbe essere sorvolato per non appesantire la lettura.
Nel leggere "Il peso delle parole" si percorrono le vie di Roma insieme alle protagoniste, si vive la Molfetta degli adolescenti e quella attuale (non molto cambiata in realtà...), la Londra caotica e ricca di locali e vita sballata ma altrettanta attenzione è dedicata ai sentimenti dei personaggi.
Ognuno di loro ha il suo posto nella storia, la sua identità netta e definita che come una tessera va a completare il puzzle.

Originale per la presentazione del romanzo è stata l'uscita di racconti su Wattpad. Wattpad è una piattaforma online che unisce una comunità multilingua di scrittori e lettori tramite sito web o app da scaricare su telefonini o tablet. E' molto utilizzata da ragazzi e amanti della lettura veloce, riesce a mettere in contatto autori e lettori in modo sincretico e universale.


Olimpia Petruzzella ha utilizzato la piattaforma creando racconti ad hoc per ciascuno dei suoi personaggi così da suscitare curiosità e presentarli al tempo stesso. L'esperimento è andato ben oltre le previsioni ottenendo più di 2000 visualizzazioni. 

Non resta che augurare all'autrice Olimpia Petruzzella di percorrere a testa alta questa strada ambiziosa e non semplice, progettando forme di scrittura originali e diverse come l'evoluzione letteraria chiede al giorno d'oggi. Appuntamento in libreria il 10 maggio in coincidenza con il  Salone del Libro di Torino. Firmacopie allo stand della casa editrice DARKZONE 11-12 maggio
Acquisti, prenotazioni e prevendite su tutti i siti di acquisti online e 
http://www.dark-zone.it/