lunedì 13 aprile 2020

Musica sull'abisso...il testo e le mie musiche

di Marilù Oliva, edizioni Harper collins Italia



Sono convinta che la scelta di un romanzo abbia tante variabili. Un tempo si aspettava di andare in libreria per girovagare tra gli scaffali, attendere le nuove uscite e sfogliare le riviste specializzate così da avere anticipazioni sulle pubblicazioni future. Alle volte nell'ultima di copertina veniva già preannunciato il titolo del romanzo successivo dello stesso autore così da suscitare l'attesa. Naturalmente ora le modalità sono cambiate, i veicoli di informazione sono i più disparati e le attese vengono spesso sollecitate già dagli stessi autori. Post sibillini sui social, dirette in streaming, partecipazioni a programmi online e tanto altro fa sì che già molto molto prima non solo si sappia dei romanzi ma anche delle vite degli autori i quali non vivono più in un olimpo irraggiungibile ma sono persone normalissime che scrivono rubando tempo alla loro vita barcamenandosi tra famiglia, lavoro, vita sociale, cucina, vacanza e tanto altro spesso postato senza problemi sui social. Serve per tenere vicini i lettori e farli affezionare. Da un lato non posso dare torto a questo nuovo sistema (ne sono catturata anche io) ma dall'altro, in fondo, se l'autore vale e ti convince non occorrono tanti spot per conquistarti.
E' quanto mi è successo con l'autrice Marilù Oliva della quale ho dapprima letto "L'Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre" e poi, catturata dal suo stile narrativo mi sono incuriosita ad altri romanzi.

La mia indole, passione e amore per la musica si è fatta subito conquistare da Musica sull'abisso. Il romanzo è un giallo, il secondo che vede protagonista l'ispettrice Micol Medici ed è ambientato a Bologna. Il mio obiettivo non è farne una recensione ma narrare delle musiche che a questo romanzo abbinerei.
Il romanzo narra di omicidi seriali commessi nei confronti di alcuni componenti di una intera classe del Liceo Classico più in vista della Bologna bene,cominciati già durante l'ultimo anno e poi ripresi a distanza di tempo.
L'abilità della ispettrice sta nell'evidenziare la serialità e poi ovviamente trovarne il colpevole.
La classe era tra le migliori mai avute negli anni dai docenti, alunni ambizioni, curiosi che maneggiavano il latino in modo superbo tanto da farne una seconda lingua, comporre canzoni e riprodurre stili di vita e tradizioni.
La lettura del romanzo è stata per me molto coinvolgente perchè al di là della vicenda, sapientemente narrata con la giusta dose di suspence, molto è stato dedicato alla ricerca e alla cura del dettaglio. La conoscenza dei classici, l'ambientazione geografica, l'approfondimento del territorio sono dettagli non trascurabili in un romanzo degno di nota, essi fanno si che la lettura sia completa e trasferisca al lettore quella conoscenza che cerca vuole ampliare. 
L'ispettrice di polizia ascolta molto la musica femminile, un'impronta netta dell'autrice in questo ambito, cantanti quali Soha, Iyeoka ed altre sono la colonna sonora della sua vita e dei suoi momenti di riflessione. 
Durante la lettura, in alcuni momenti del romanzo, per alcuni luoghi e personaggi, la mia mente musicale mi ha rimandato ad autori, ad opere liriche o a musicisti attuali che con le loro composizioni potevano suggellare situazioni e caratteristiche peculiari aggiungendo ciò che le parole poi si fermano dal raccontare.
Mi permetto questi collegamenti

Capitolo XXXVIII
" La catabasi è la classica di scesa agli inferi...Eracle,che scese nell'Ade durante la sua dodicesima fatica, e Orfeo,che era andato negli inferi per riprendersi la sposa Euridice..."
Naturalmente qui l'ideale per l'ascolto è

Sui Protagonisti
ADELAIDE: Faraualla: Domina, a colei che tesseva la trama ordita sui sentimenti adolescenziali, la dea del Fato
GWUENDALINA Faraualla,Sciatavinn, la corsa mattutina, l'adolescenza sofferta, il non sentirsi mai libera nel proprio corpo

I sogni di Micol...
Il sogno su Roven:

Il sogno su James:

Lorenzo...prima di morire...
"l'ultima cosa che percepii fu una goccia che cadeva sulla mia fronte: una sua lacrima..."

Buona lettura e buon ascolto
Chissà se un domani ne verrà fuori una serie tv e queste mie idee saranno spunto per gli sceneggiatori.

Annalisa