lunedì 22 febbraio 2016

La vita segreta e la strana morte della signorina Milne


Di Andrew Nicoll

Edizioni Sonzogno

 In uscita il prossimo 25 febbraio, il romanzo è un bel giallo classico della più tradizionale scrittura inglese.

Sin dalle prime pagine ci si ritrova nella Scozia dei primi del '900,in un paesino costiero Broughty Ferry, nei pressi di Dundee. Un paesino che si anima principalmente d'estate in cui tutti si conoscono e la vita scorre tra tazze di thè e semplici conversazioni.
Un giorno Jean Milne, una matura zitella che vive sola in una villa lussuosa viene ritrovata morta e assassinata brutalmente in casa sua. Pur considerata un po' eccentrica ma sempre rispettabile, nessuno osa immaginare le motivazioni di un tale gesto.
La polizia del posto comincia le sue indagini, semplicistiche ma puntuali. Vengono interrogati i vicini, tutti signori di buon livello sociale che in realtà non stanno nella pelle per un evento simile.
Certo la signora "spiccava un po'. Si agghindava sempre con degli indumenti troppo giovanili. E per nulla adeguati alla stagione. Colori troppo chiari. Un po' puerili quasi fosse una ragazzina."
Le indagini finiscono subito in un cul de sac, poichè nessuno riesce a dare informazioni dettagliate e viene inviato da Glasgow un ispettore noto per aver risolto altri casi di omicidio.
L'ispettore Trench viene affiancato dal sergente Fraser della polizia locale. Insieme cominciano le indagini cercando nelle pieghe della società, interrogando non chi guarda da dietro tendine ricamate in pizzo, ma chi si sveglia all'alba, chi attraversa il paese di notte, chi lavora per le strade o usa i mezzi pubblici.
E' la gente umile quella che ha più occhi e che vive davvero la città. I signori e le signore importanti si alzano quando il sole è già alto e non si chiedono quando i camini sono stati accesi, o chi ha provveduto a portare il pane fresco in tavola per la colazione, o chi ha lucidato le loro scarpe già di buon mattino.  "Loro a noi non ci vedono mai, ma noi vediamo loro".

E così l'indagine prende corpo.
La storia è raccontata in prima persona dal sergente e ci immerge totalmente in quest'epoca georgiana, in cui si mantengono ancora le tradizioni inglesi ma con nuove  modernità che iniziano ad affacciarsi. E' bello leggere del primo uso del telefono, della sua poca diffusione, (alla stazione di polizia e in qualche rara abitazione), la necessità di telegrafare, l'accensione dei lumi a gas in città e in casa, il tranvai come mezzo di trasporto e altre piccole cose a noi ormai lontane.
La coscienza cittadina collettiva porta a dedurre che l'autore dell'efferato omicidio è un "forestiero" perché "mai nessun britannico sano di mente può aver fatto questo. Un assassinio di questa crudeltà può essere stato commesso soltanto da un maniaco o un forestiero".

L'indagine quindi si complica, portando il commissario capo Sempill, l'ispettore Trench e il sergente a scandagliare la vita di questa signorina un po' avanti negli anni, dall'aria rispettabilissima, che però non aveva domestici e la cui casa cadeva in declino e rovina sempre di più e soprattutto tanto amante dei viaggi. Perchè la cara signorina Milne si dirigeva spesso a Londra? Perchè mancava da casa così tanto a lungo? Chi amava incontrare e perchè una donna di tanto livello sociale non aveva un uomo accanto a se'? Qual era la sua vera vita segreta?
Le indagini portano la polizia a recarsi a Londra, ma anche  ad Anversa, Liverpool per inseguire un sospettato e verificare i suoi alibi. Situazioni complicate e travagliate visto che affrontare tali viaggi all'epoca era lungo e disagevole.
Il caso della signorina Milne sarà risolto? Questo forestiero è il vero responsabile? O un altro uomo con il quale è stata vista in giro la donna?

 Ho trovato molto piacevole la lettura di questo romanzo, dalla scrittura semplice e lineare in pieno stile inglese di Agatha Christie memoria. Arrivare in fondo alle pagine e scoprire poi il colpo di scena ad effetto è un merito in più che va al romanzo.
Inoltre, nelle note finali dell'autore si scopre che la storia è davvero accaduta,"tutti coloro che sono nominati in questa storia sono esistiti, e quasi tutti i luoghi menzionati  esistono ancora oggi. Tutte le prove, le circostanze, le deposizioni dei testimoni  sono negli schedari della polizia...".
Questo appunto dell'autore ha avvolto ancor più la storia nel mistero confermando però l'attendibilità realista che si avverte durante la lettura.
E' un romanzo che consiglio agli amanti del giallo puro e del mistery inglese, a chi appassionato dei romanzi di Agatha Christie come me, voglia ritrovare quelle atmosfere di ingenuità e semplicità della brughiera.

Ringrazio la casa editrice Sonzogno  per la lettura in anteprima del romanzo e annotatevi bene il titolo!


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