lunedì 15 febbraio 2016

La notte che ho dipinto il cielo


di Estelle Laure

"Non ho mai pensato che le cose potessero cambiare. Non sapevo ancora che tutto cambia, sempre. E' una legge dell'universo. Vorrei che qualcuno me l'avesse detto".



Lucille ha quasi 18 anni e la sua vita cambia di punto in bianco in un giorno di ottobre quando sua madre decide di andare via per un po' "con una sola valigia  e una borsa per il computer per raccogliere le idee e che sarebbe tornata presto".
Può una ragazza già abbandonata dal padre provvedere a se' a a sua sorella di dieci anni? Quanto viene sconvolta la vita di Lucille e Wren? Come si può essere  catapultati in una vita da adulti così all'improvviso? Lucille, che dovrebbe solo pensare a studiare, a frequentare le amiche, gli amori e la passione per la pittura, si ritrova a centellinare i pochi dollari lasciati dalla madre per pagare bollette, fare la spesa, cucinare, comprare abiti nuovi per Wrenny e fare i salti mortali anche per studiare e nascondere agli insegnanti la sua situazione. Lucille infatti teme di essere scoperta dai servizi sociali e che separino lei da Wrenny che già sta soffrendo tanto dopo che il padre è andato via. "Sembra una vita fa, quando avevo ancora i miei genitori e non sapevo come tutto può finire in un attimo. Credevo ancora che bastasse una famiglia, qualche vestito, un'amica del cuore e una sorella a volte rompiscatole per vivere giorno dopo giorno fino a diventare grandi, e allora capire il mondo".
E' una situazione temporanea ma che si trascina per mesi. Ciò che fa soffrire le due ragazze è il silenzio totale della madre. Nessuna telefonata, nessun messaggio. Ogni giorno la loro speranza viene annientata dal silenzio. Come si può abbandonare due bambine così all'improvviso? Con che cuore una madre, seppur sconvolta dalla fine del matrimonio, lascia due ragazzine in balia di loro stesse? Cosa la porta a pensare che sia una scelta logica e che loro riescano a farcela?
La storia è intrisa di amore. L'abbandono fa scaturire in Lucille una forte responsabilità nei confronti di Wren. Non solo cerca di assolvere a tutto il necessario ma si prodiga nel non farle pesare l'assenza, caricandosi un peso enorme. La piccola poi, pur soffrendo e intuendo quanto accaduto, continua a sperare nel ritorno della madre e con la sincerità che è tipica dei bambini affronta il problema con l'insegnante e la psicologa della scuola.
L'amore tra le due sorelle, che dormiranno insieme nel  letto matrimoniale per sopravvivere alla tristezza, è circondato anche dalla forte amicizia tra Lucille e Eden, sua più grande amica sin dall'infanzia. L'unione delle due ragazze dà supporto a questa triste vicenda, rincuora, sostiene Lucille aiutandola anche nelle serate in cui lei è costretta a trovarsi un lavoro pur di sopravvivere.
Ma nel momento più pesante, più angoscioso della storia, Lucille conosce il suo primo e grande amore. E' lì accanto a lei da sempre, ad un soffio, presente dall'inizio con un fare silenzioso e gentile. Digby il fratello gemello di  Eden, già fidanzato con Elaine ma che teneramente si avvicina a Lucille.
"Una giornata perfetta è proprio quello che mi ci voleva e tu me l'hai regalata. Mi hai detto che ho delle orecchie pericolose. Mi hai comprato un panino. Mi hai chiesto come stavo. Mi hai sfiorato di nuovo il braccio, e per tre minuti ho pensato che fossi innamorato di me".
Dolcemente la storia prende corpo e vita in un momento del  romanzo di cui non vi svelo nulla perché lì davvero vi commuoverete. Tanto amore si respira in questo romanzo per Young Adult in cui senza derisione gli adolescenti sono protagonisti, con i loro affanni, le insicurezze ma la tenacia e la semplicità dell'età.
Non avevo mai letto di recente romanzi YA, (Young Adult)  restando indietro più che altro a quelli storici come Dickens fino a Salinger. Sono rimasta piacevolmente attratta da ogni pagina, entrando nella vita delle due ragazze, sperando fino all'ultima pagina del ritorno della madre, soffrendo con loro per le delusioni ma anche gioendo delle sorprese che i vicini riescono a fare. Lucille cresce rapidamente in questi mesi, la sua maturità è accresciuta dalla responsabilità di gestire la casa e sua sorella e lei ne è consapevole indossando gli abiti della mamma ma quando diventa consapevole della sua autonomia e sicurezza, Lucille ritorna ad indossare le sue tute che non serviranno più a nascondersi ma a darle sicurezza.
In uscita il 16 febbraio per la De Agostini, il romanzo si preannuncia di successo e mi sento di consigliarne la lettura ad adolescenti e genitori curiosi. Ringrazio la casa editrice per avermi dato la possibilità di leggere in anteprima questo piacevole romanzo.
L'autrice è stata davvero geniale ad entrare nella mente e soprattutto nel linguaggio degli adolescenti. Il romanzo è davvero ben scritto, con dialoghi veritieri corrispondenti al linguaggio dei ragazzi, descrizioni precise, emozioni turbinanti che escono dalla pagina e ti tengono legata fino all'ultima riga. Con uno stile semplice ed immediato Estelle Laure arriverà di sicuro al cuore di tanti lettori offrendo spunti di riflessione sui sentimenti forti e sull'importanza di custodire e apprezzare a lungo ciò che si ha perché l'innocenza può passare molto in fretta ma ascoltare il proprio cuore è la vera forza.
"Non andartene docile in quella notte buona. Infuriati, infuriati contro il morire della luce".

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