venerdì 15 dicembre 2017

Le vite parallele



Il Commissario Casabona ritorna in libreria con un nuovo caso sapientemente raccontato da Antonio Fusco.
Al suo quarto romanzo per Giunti Editore, Antonio Fusco continua a raccontare le vicende investigative e personali del commissario Tommaso Casabona che indaga sempre nella sua cittadina Valdenza,in Toscana.
Il romanzo si apre con una scena più familiare, infatti il Commissario passa fugacemente dall'ufficio prima  di raggiungere la moglie in ospedale. La signora Francesca deve affrontare un intervento per tumore e la sua situazione psicologica è molto angosciante. Così Tommaso, preso da sensi di colpa per le sue assenze e con somma responsabilità, decide di presentare domanda di trasferimento in ufficio e non seguire più la Squadra Mobile. Ovviamente i suoi colleghi ci credono poco tanto da infilargli sotto il naso un nuovo caso alquanto intricato.
Dopo tentennamenti il commissario è di nuovo in pista. Il caso è delicato: si tratta della sparizione di una bambina di tre anni, bellissima e appartenente ad una famiglia in vista della cittadina.
Martina vive in una frazione di Valdenza con i genitori, lui dermatologo affermato, lei donna colta che ha lasciato l'impegno lavorativo per dedicarsi alla figlia.Una famiglia felice, bella casa, bei viaggi e bel tenore di vita.
Contemporaneamente un cocainomane scompare da Valdenza e fugge in Francia dove viene anche trovato morto. Molte tracce conducono ad un forte legame tra l'uomo e la signora Elena, mamma di Martina. Una relazione clandestina, forse anche spaccio di droga  e altri indizi fanno si che i due nomi si leghino al caso.
La pressione mediatica è sempre alta ed estenuante per cui il commissario si ritrova a prendere delle decisioni  in breve tempo. Certo la sua lucidità è messa anche a dura prova dalla situazione di salute della moglie e dalle difficoltà sentimentali per cui, poco dopo deve ritornare sui suoi passi. Le vite apparenti ne hanno altre parallele...

La critica
Per me Antonio Fusco si conferma un ottimo romanziere e narratore. La sua scrittura è netta e tagliente, sempre agile e rapida dove occorre. La storia scorre rapidamente così da leggere il noir in brevissimo tempo (solo due serate per me!). L'esperienza professionale del  dott.Fusco, Funzionario della Polizia di Stato, vien fuori ad ogni riga, i rapporti tra la Mobile e la Questura, tra la Scientifica e la sede regionale ecc sono raccontati da chi li vive dall'interno. Anche le modalità di ricerca e approfondimento sono tipiche di chi le affronta per mestiere ed esperienza. In ogni caso la narrazione è vincente perchè oltre la bella trama vi è sempre un finale a sorpresa degno di un bravo scrittore noir!
Attendiamo ancora un volte le prossime indagini.
Per chi volesse conoscere i romanzi precedenti già da me recensiti, può seguire i link indicati qui sotto


Ringrazio Giunti per la copia e la fiducia


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