domenica 25 febbraio 2018

Fiori sopra l'inferno


Di Ilaria Tuti 

edizioni Longanesi


Esordio di successo per la giovane Ilaria Tuti, friulana che per Longanesi  è svettata nelle classifiche con "Fiori sopra l'inferno" pubblicato a gennaio 2018. Già conteso da diverse case editrici straniere, il romanzo è un thriller ambientato in un paesino del Friuli, tra le Alpi svettanti al confine con l'Austria.

"Ecco il suo fiore, il più bello tra quelli che gli impedivano di vedere l'inferno"

Un giorno viene ritrovato nei boschi il cadavere di un uomo, denudato e con strani segni sul corpo che lasciano immaginare  una forma di tortura dal significato simbolico.
Naturalmente il paese è abitato da poche anime che aumentano nel periodo turistico e che si conoscono tutte tra loro. La polizia locale non riesce a pensare che sia stato qualcuno del paese con intenti vendicativi o spinto da motivi personali di acredine.
Viene chiamata una squadra investigativa da fuori,  capitanata dal commissario Teresa Battaglia, una donna un po' avanti negli anni, con un diabete incipiente e prime forme di Alzheimer. La donna comincia a mettere in pratica le indagini secondo lo schema di ricerca di serial killer. Osteggiata dal capo della polizia locale Knauss, Teresa Battaglia, di nome e di fatto, comincia ad imporsi su tutta la squadra e a convincerla della pericolosità della situazione, soprattutto della probabilità di nuovi delitti. Infatti di lì a poco nuove efferate mutilazioni si verificano in paese. La situazione sta prendendo una brutta piega e l'ostilità del clima ne accentua la gravità.
Accanto a Teresa Battaglia troviamol'ispettore Marini, un giovane poliziotto che con abbigliamento elegante e da città sembra fuori luogo rispetto all'ambiente. La cinicità della Battaglia che lo identifica come un viveur inseperto e incapace, lo mette a dura prova. Ma la vicenda intricata è da stimolo all'ispettore a dimostrare il contrario.
Ogni paese nasconde segreti, anche remoti, che però qualcuno ricorda ancora. Gli ispettori e la carica tenace di Teresa Battaglia riusciranno a scandagliare questo passato non troppo remoto sino a far combaciare le tessere del puzzle.
A latere di questa storia, scorre una narrazione del periodo nazista in cui in una Scuola speciale venivano cresciuti dei bambini in maniera fredda e impersonale, a cui non veniva dato neppure il nome di battesimo. Questi esperimenti sull'anaffetività venivano condotti da un medico nazista finchè una dipendente non denuncia. Posso esserci  legami con questi i delitti e le violenze che si svolgono al presente?

"Erano fiori che cercavano la luce e finalmente l'avevano trovata"

Sta alla bravura degli investigatori far emergere la verità e riportare la tranquillità montana!

La critica
Di certo è un romanzo ben scritto questo di Ilaria Tuti. La casa editrice Longanesi ha fatto centro investendo su questa giovane scrittrice. Lo stile è sapiente e netto, senza arricchimenti inutili, come un thriller richiede. Alle spalle si intuisce che c'è ricerca e gavetta. Il taglio dei personaggi è realistico, tanto da immaginarseli visivamente in azione. Il commissario Battaglia che fatica scendere i dirupi con il suo fisico sformato e malconcio, che comincia a riscontrare i segni della malattia e non se ne fa ragione, suggellano l'umanità e veridicità del personaggio. Anche gli altri protagonisti sono delineati in modo preeciso e puntuale.
Principale attore del thriller è, per me, il paesaggio. Nel romanzo diviene un co-protagonista importante perchè non è solo lo scenario in cui il paesino è incastonato, ma se ne sentono i suoni, si immaginano i sentieri, i rivoli e le cascate. La neve che improvvisamente cade sulla fronte del commissario esausta suggella il momento di candore e libertà, il legame dei bambini del villaggio con la natura ne fanno un richiamo al buon selvaggio di Rousseauniana memoria. Traspare la piena conoscenza dell'ambientazione ma soprattutto la grande capacità di raccontarla e farla vivere al lettore.

Ci aspettiamo  i prossimi romanzi per inserire a pieno Ilaria Tuti tra i nuovi scrittori da seguire in futuro!
 Ringrazio la casa editrice Longanesi per la copia e la fiducia
Annalisa


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